È vero che il latte fa male? mercoledì 16 dicembre 2015      

È vero che il latte fa male? Come al solito, quando si tratta di questioni del genere, esistono due fazioni, ovvero i favorevoli e i contrari, e infatti non tutti gli esperti sono d’accordo su questo argomento. Eppure il latte vaccino è uno degli alimenti più consumati in assoluto. Al mattino si beve il latte a colazione, si mangiano gli yogurt, i formaggi, insomma tutti i derivati del latte, per cui si tratta di un alimento di cui è veramente difficile fare a meno. Si comincia sin dalla nascita ad assumere il latte, solo che in quel caso si tratta di latte della stessa specie, come del resto avviene anche per tutti gli altri mammiferi, e poi, una volta svezzati, si continua ad assumerlo anche negli anni a venire, cosa che fa solo l’uomo, al contrario degli altri esseri viventi che, una volta svezzati, non assumeranno più il latte. Si è sempre affermato che il latte è importante, addirittura indispensabile, per le ossa perché è la sola fonte di calcio immediatamente disponibile, e questo per mettersi anche al riparo dall’osteoporosi, anche se recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che questa correlazione non è reale.

Si accennava prima ai favorevoli e ai contrari. Bene, i favorevoli sostengono che il latte è un alimento completo, contiene infatti zuccheri, vitamine, proteine, calcio, fosforo, potassio e grassi, e inoltre che il latte è importante per i bambini in quanto promuoverebbe i fattori di crescita. Inoltre, un consumo moderato di latte farebbe bene anche contro l’ipertensione.
I contrari invece affermano che il latte vaccino fa male proprio perché si tratta di latte di una specie diversa. Non per nulla diversi sono i soggetti ad essere intolleranti al lattosio, e questo perché non possiedono gli enzimi necessari a scinderlo in galattosio e glucosio. Alcuni studi poi avrebbero evidenziato una correlazione tra consumo di latticini e l’insorgenza di tumori al seno e alla prostata. Infine, alcuni esperti ritengono che l’eccesso di calcio possa inibire la produzione di vitamina D. Va inoltre detto che non è il latte la sola fonte di calcio, dal momento che esso è presente anche in altri alimenti quali i semi di sesamo, cavolo verde e spinaci.

Alla fine, mettendo a confronto le due posizioni, si potrebbe concludere che il latte andrebbe consumato con moderazione, meglio quello scremato, e nemmeno tutti i giorni. Inoltre bisognerebbe anche fare attenzione alla sua provenienza, quindi al tipo di allevamento, se intensivo e se l’alimentazione degli animali prevede anche alimenti con ogm. In questo caso, meglio non consumare questo tipo di latte in quanto potrebbe davvero essere pericoloso per l’organismo.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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È vero che il latte fa male? Come al solito, quando si tratta di questioni del genere, esistono due fazioni, ovvero i favorevoli e i contrari, e infatti non tutti gli esperti sono d’accordo su questo argomento. Eppure il latte vaccino è uno degli alimenti più consumati in assoluto. Al mattino si beve il latte a colazione, si mangiano gli yogurt, i formaggi, insomma tutti i derivati del latte, per cui si tratta di un alimento di cui è veramente difficile fare a meno. Si comincia sin dalla nascita ad assumere il latte, solo che in quel caso si tratta di latte della stessa specie, come del resto avviene anche per tutti gli altri mammiferi, e poi, una volta svezzati, si continua ad assumerlo anche negli anni a venire, cosa che fa solo l’uomo, al contrario degli altri esseri viventi che, una volta svezzati, non assumeranno più il latte. Si è sempre affermato che il latte è importante, addirittura indispensabile, per le ossa perché è la sola fonte di calcio immediatamente disponibile, e questo per mettersi anche al riparo dall’osteoporosi, anche se recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che questa correlazione non è reale.

Si accennava prima ai favorevoli e ai contrari. Bene, i favorevoli sostengono che il latte è un alimento completo, contiene infatti zuccheri, vitamine, proteine, calcio, fosforo, potassio e grassi, e inoltre che il latte è importante per i bambini in quanto promuoverebbe i fattori di crescita. Inoltre, un consumo moderato di latte farebbe bene anche contro l’ipertensione.
I contrari invece affermano che il latte vaccino fa male proprio perché si tratta di latte di una specie diversa. Non per nulla diversi sono i soggetti ad essere intolleranti al lattosio, e questo perché non possiedono gli enzimi necessari a scinderlo in galattosio e glucosio. Alcuni studi poi avrebbero evidenziato una correlazione tra consumo di latticini e l’insorgenza di tumori al seno e alla prostata. Infine, alcuni esperti ritengono che l’eccesso di calcio possa inibire la produzione di vitamina D. Va inoltre detto che non è il latte la sola fonte di calcio, dal momento che esso è presente anche in altri alimenti quali i semi di sesamo, cavolo verde e spinaci.

Alla fine, mettendo a confronto le due posizioni, si potrebbe concludere che il latte andrebbe consumato con moderazione, meglio quello scremato, e nemmeno tutti i giorni. Inoltre bisognerebbe anche fare attenzione alla sua provenienza, quindi al tipo di allevamento, se intensivo e se l’alimentazione degli animali prevede anche alimenti con ogm. In questo caso, meglio non consumare questo tipo di latte in quanto potrebbe davvero essere pericoloso per l’organismo.

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